Un ufficiale delle Guardie della rivoluzione iraniana sarebbe stato ucciso nel corso della battaglia ingaggiata con i terroristi del Fronte al Nusra, ramo siriano di al Qaeda, per la presa della città di Khan Touman, a 15 chilometri a sud di Aleppo, considerata strategica sia dal governo siriano di Bashar al Assad che dai gruppi armati dell’opposizione per rifornire le truppe le impegnate nella battaglia di Aleppo.
Secondo quanto riferisce l’emittente panaraba “al Arabiya”, le Guardie della rivoluzione iraniana avrebbero perso nelle ultime 48 ore almeno 13 uomini. La notizia non è stata ancora confermata dai media iraniani.
Lo scorso 6 maggio, Khan Touman è stata conquistata dall’alleanza di miliziani islamici nota come Jaish al Fatah. Secondo gli analisti, il Fronte al Nusra e l’alleanza di gruppi islamisti si starebbe spingendo verso sud con l’intento di conquistare la città di al Hader, controllata da Hezbollah e dalle forze iraniane.
Gli aerei dell’aviazione siriana e russa hanno lanciato una serie di raid contro le postazioni jihadiste sulla località a sud di Aleppo. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa siriana “Sana”, l’esercito di Damasco ha colpito anche con colpi d’artiglieria “le postazioni dei gruppi terroristici”, ma non vi sono notizie in merito ad eventuali conquiste territoriali.
All’offensiva lanciata per recuperare la città strategica di Khan Touman partecipano i miliziani sciiti di Hezbollah e alcuni ufficiali della forza al Quds delle Guardie della rivoluzione iraniana.
Nel frattempo, nelle ultime 24 ore i caccia dell’aviazione siriana e russa hanno continuato a bombardare le postazioni nemiche nella parte occidentale di Aleppo, in particolare il quartiere di Jamiyat al Zahraa, per respingere un’offensiva lanciata dai miliziani islamisti per conquistare le aree del centro della città controllate dalle forze governative. Dal loro canto, i gruppi jihadisti hanno lanciato razzi sulle aree residenziali dei quartieri in mano alle forze del governo, causando vittime e feriti, in particolare nel distretto di Midan dove un edificio è crollato dopo essere stato colpito dall’artiglieria.