L’esercito di Damasco, le forze iraniane alleate e i miliziani libanesi di Hezbollah stanno preparando un’offensiva di terra contro i gruppi armati dell’opposizione nella zona di Aleppo, nel nord della Siria, con l’aiuto dei raid aerei russi. Migliaia di militari iraniani sono giunti in Siria per partecipare all’operazione di terra in sostegno del presidente Bashar al-Assad. La massiccia presenza iraniana si deve anche dalla «vendetta» annunciata nei giorni scorsi da Teheran per l’uccisione di un loro generale, Hussein Hamdani, proprio ad Aleppo da parte dello Stato Islamico (Is).
Il controllo della città di Aleppo e della provincia circostante è diviso tra il governo siriano nella parte occidentale, vari gruppi armati – ELS, al Nusra e altre milizie islamiste – nell’est e lo Stato Islamico, che controlla alcune zone rurali. «C’è una grande mobilitazione dell’esercito siriano, dell’elite di Hezbollah e migliaia di iraniani arrivati nei giorni scorsi», hanno detto alcune fonti. Aleppo era la città più popolosa della Siria prima dello scoppio della guerra nel marzo del 2011. La regione settentrionale di Aleppo è una delle zone bombardate dalla coalizione militare a guida Usa contro l’Is.