La Russia non discute con nessuno del futuro del presidente siriano Bashar al Assad e del possibile sistema politico in Siria. E’ quanto ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, smentendo la notizia riportata dal quotidiano panarabo Al Hayat di un accordo raggiunto da Mosca con Washington sull’uscita di scena del capo di Stato siriano.
“Il quotidiano al Hayat ha pubblicato notizie che non corrispondono al vero – ha detto Peskov, citato dall’agenzia di stampa russa Interfax – la Russia si distingue dagli altri Paesi nel senso che non discute dell’autodeterminazione di Paesi terzi attraverso canali diplomatici nè altri canali”.
Secondo quanto riportato da al Hayat, citando una fonte diplomatica del Consiglio di sicurezza dell’Onu, il segretario di Stato americano John Kerry avrebbe già informato diversi alleati arabi di un accordo per consentire ad Assad di riparare in un Paese terzo, precisando però che “la tempistica del trasferimento e il suo contesto politico non sono ancora chiari”.
PRIMO GRUPPO DI SMINATORI RUSSI SBARCA IN SIRIA, DESTINAZIONE PALMIRA – Il primo gruppo di sminatori russi è arrivato alla basa di Latakia. “Un’unità dell’International Mine Action Center è del tutto autonoma ed è dotata dei più moderni sistemi di sminamento è protezione”, ha commentato il ministro della Difesa citato da Interfax. La missione dell’unità russa è quella di iniziare a bonificare da ogni ordigno le infrastrutture base di Palmira nonché la parte storica. Le operazioni di sminamento vere e proprie – ha detto una fonte bene informata – dovrebbero iniziare probabilmente “settimana prossima”. “Ora sta venendo installato un accampamento e si stanno svolgendo vari lavori preparatori”, ha aggiunto.