Siria. Lavrov: il cambio del regime sarebbe una violazione della risoluzione dell’ONU


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Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavorv, ha messo in guardia dai tentativi di rovesciare il regime del presidente siriano, Bashar al-Assad. «Il rovesciamento del regime al potere a Damasco – ha affermato il capo della diplomazia russa – sarebbe la violazione più violenta della risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che ha approvato il comunicato di Ginevra del 30 giugno 2012.

Questo comunicato definisce soltanto mezzi politici e diplomatici pacifici per risolvere la crisi siriana». «Ecco perché appelli recenti da diverse capitali per risolvere militarmente il conflitto sono una violazione del diritto internazionale», ha aggiunto Lavrov. Ieri, in un’intervista alla tv iraniana, il presidente siriano Bashar Assad ha detto che, «se rinunciare al mio incarico fosse una soluzione, non esiterei a farlo».

ISIS,  NESSUNA RICHIESTA FORMALE DA IRAQ –Il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov ha poi precisato: «Ho sentito che il premier iracheno ha detto che sarebbe interessato all’aiuto dell’aviazione russa per distruggere le posizioni dei terroristi in Iraq. Lo ha detto dopo che i primi giorni delle nostre operazioni in Siria hanno dimostrato l’alta efficienza dei nostri militari. L’Iraq – ha concluso l’esponente del Governo di Mosca – finora però non ha avanzato alcuna richiesta formale».

PRONTI A CONTATTI CON ESERCITO SIRIANO LIBERO MA È UN FANTASMA –  Secono Lavrov la Russia è pronta ad avere contatti con l’Esercito siriano libero, anche se al momento sembra un fantasma: «Ci dicono dell’Esercito siriano libero, ma dov’è? Rimane un gruppo fantasma, non si sa nulla di lui», ha detto il capo della diplomazia russa, precisando che il suo Paese ha inviato una richiesta di informazioni sul gruppo agli Stati Uniti. «Saremo pronti a stabilire un contatto con il gruppo – ha spiegato Lavrov – se è veramente un gruppo militare capace di un’opposizione patriottica composta da siriani. Non lo nascondiamo. Ma questa struttura è già un fantasma. Ho chiesto al segretario di Stato americano John Kerry di fornirci informazioni riguardo al luogo in cui si trova questo Esercito siriano libero e chi lo comanda».

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