Oltre 150 città e villaggi in Siria sono stati riconquistati dalle truppe di Damasco tra dicembre e inizio gennaio: lo sostiene il generale russo Serghiei Rudskoi, citato dalla Tass, il quale riferisce anche che l’aviazione russa sta aiutando i gruppi armati non jihadisti ad avanzare verso Raqqa, la capitale siriana dell’Isis.
«Nel dicembre del 2015 – ha detto il generale – i miliziani sono stati cacciati da 134 villaggi e città e da 19 altri insediamenti nei primi giorni del nuovo anno». Sempre stando a Rudskoi, «i maggiori successi si sono avuti nelle province di Aleppo, Latakia, Hama, Homs e Raqqah».
Intanto l’opposizione armata siriana non jihadista continua l’avanzata verso Raqqa, roccaforte dell’Isis in Siria, con l’appoggio dell’aviazione russa e nella sua avanzata verso Palmira ha percorso 50 chilometri conquistando Mhasse e altri villaggi. «I gruppi dell’esercito democratico siriano comandato da Ayman al-Ghanim negli ultimi giorni hanno conquistato» diversi centri abitati, ha riferito il generale.
«L’aviazione russa – ha dichiarato Rudskoi – fornisce sostegno alle forze patriottiche che lottano contro i terroristi internazionali in territorio siriano. Ora – ha precisato il generale – i nostri aerei eseguono raid nell’interesse di 11 gruppi dell’opposizione democratica, che si compone di più di 7.000 persone».
Secondo Rudskoi, inoltre, «in direzione sud, i Leoni d’Oriente e le formazioni Kalamun sono avanzate per oltre 50 chilometri con il sostegno dell’aviazione russa nella loro offensiva su Palmira e hanno conquistato le aree popolate di Zaza, Kessara, e la città di Mhasse».