Siria. Putin: inaccettabile una soluzione politica dettata dall’esterno


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Nessuno deve imporre dall’esterno della Siria né forme di governo né il nome di chi è chiamato a esercitarle, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nel suo incontro, oggi a Teheran, con la Guida suprema iraniana Ali Khamenei, con cui ha discusso fra l’altro, ha reso noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, oltre che della situazione in Siria di cooperazione nel settore dell’energia.

Sulla Siria, fra i due c’è stato uno scambio di vedute «molto dettagliato in cui è stata sottolineata la convergenza delle opinioni di Mosca e Teheran per cui è inaccettabile che siano dettate dall’esterno le opzioni per una soluzione politica così come la mancanza di opzioni offerte ai siriani per mettere in pratica loro stessi una soluzione politica».

RUSSIA INTENSIFICA RAID AEREI, 472 OBIETTIVI COLPITI IN ULTIME 48 – Oltre 140 raid sono stati condotti dalle forze aeree russe sulla Siria nelle ultime 48 ore. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, precisando che 472 «obiettivi terroristici» sono stati colpiti. «Le forze aeree russe hanno completato 141 missioni ed eseguito 472 attacchi contro obiettivi dei terroristi nelle province di Aleppo, Damasco, Idlib, Latakia, Hama, Homs, Raqqa e Dayr az-Zor», ha dichiarato Konashenkov, citato dall’agenzia di stampa Sputnik. I raid russi sulla Siria sono iniziati il 30 settembre, su richiesta del presidente siriano Bashar al-Assad.

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