Sanafi al-Nasr, il più alto in grado nella gerarchia del Khorasan, una cellula segreta di miliziani di al-Qaeda, è stato ucciso in un raid aereo. Lo ha annunciato il Pentagono, spiegando che la morte di al-Nasr è avvenuta nel corso di un attacco nel nord ovest della Siria, da parte della coalizione internazionale guidata dagli Usa. Il Pentagono ha fatto sapere che Sanafi al-Nasr, saudita, è stato colpito con altri due miliziani, un marocchino e un algerino, da un missile sparato da un drone.
Si tratta del quinto alto esponente di Al Qaeda ucciso nel corso degli ultimi quattro mesi. Al-Nasr era uno dei veterani storici del gruppo terroristico, esperto nel finanziamento e nel reclutamento di jihadisti, aveva organizzato un vasto spostamento di combattenti dal Pakistan alla Siria e contribuito a diversi piani terroristici in Occidente.
La morte di al-Nasr «segna un colpo significativo al disegno del gruppo Khorasan di attaccare gli Stati Uniti e i nostri alleati e ancora una volta dimostra che coloro che voglioni farci del male non possono sfuggire alla nostra reazione», ha commentato il segretario alla Difesa Usa Ashton Carter in una dichiarazione.