Circa 250 bambini soldato, tra cui quattro ragazze, una delle quali di appena nove anni, sono stati rilasciati ieri in Sud Sudan da un gruppo armato, la Cobra Faction. Un altro gruppo di 400 sarà rilasciato nei prossimi due giorni. Il rilascio è avvenuto nel remoto villaggio di Lekuangole, nel Jonglei State. Si tratta del terzo rilascio di bambini ottenuto a seguito di un accordo di pace tra la fazione e il governo.
Nella Cobra Faction i bambini soldato sarebbero in tutto circa tremila. A Lekuangole i bambini sono stati presi in consegna nel corso di una cerimonia con le loro armi e uniformi, scambiati con abiti civili. Rappresentanti dell’Unicef li hanno poi accompagnati in un centro di cura, dove saranno assistiti, anche psicologicamente, mentre si cercherà di rintracciare le loro famiglie.
Il rappresentante dell’ Unicef in Sudan meridionale, Jonathan Veitch, ha sottolineato che con questo rilascio il numero di bambini soldato liberati è salito a 1.314, e altri rilasci sarebbero imminenti. «Dei 660 bambini liberati a Pibor e Gumrok, 200 bambini sono stati riuniti o stanno per riunirsi con le loro famiglie. In breve tempo questa cifra raddoppierà», ha detto Veitch. «Mentre accogliamo con favore la libertà per i bambini, siamo anche profondamente turbati dalle centinaia di bambini che sono rapiti nell’Upper Nile e nel Unity States. I ragazzi sono presi di mira e arruolati dalle forze del governo e di opposizione. L’Unicef – ha concluso – condanna questa violazione dei diritti umani e invita tutte le parti a liberare i bambini».