Trump torna alla Casa Bianca: decisioni controverse e cambiamenti immediati


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(Stefano Levoni) – A poche ore dal suo insediamento, Donald Trump ha ripreso le redini della Casa Bianca con una serie di ordini esecutivi che segnano un netto cambiamento rispetto all’amministrazione Biden. Tra decisioni che riaccendono vecchie polemiche e provvedimenti che modificano profondamente la direzione politica degli Stati Uniti, il nuovo mandato si presenta come una “rivoluzione del buon senso”, secondo le parole dello stesso Trump.

Stati Uniti fuori dagli accordi di Parigi e dall’OMS

Una delle prime mosse del presidente è stata il ritiro dagli accordi di Parigi sul clima e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Trump ha giustificato la decisione accusando l’OMS di cattiva gestione della pandemia di Covid-19 e di essere influenzata da interessi politici di alcuni Stati membri. Inoltre, ha criticato i costi che gli Stati Uniti sostengono per finanziare l’organizzazione, definiti “ingiustamente onerosi”.

Grazia per i rivoltosi del 6 gennaio

Un provvedimento particolarmente controverso è stato il perdono presidenziale concesso a circa 1.500 partecipanti all’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Le sentenze dei membri di gruppi estremisti come gli Oath Keepers e i Proud Boys sono state commutate. La mossa ha suscitato forti reazioni, con la democratica Nancy Pelosi che ha definito l’atto “un oltraggioso insulto al sistema giudiziario”.

Cuba e Israele: una revisione delle politiche estere

In politica estera, Trump ha riportato Cuba nella lista degli Stati sponsor del terrorismo, ribaltando la decisione dell’amministrazione Biden. Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel ha reagito definendo la scelta “arrogante” e “priva di fondamento”. Contestualmente, sono state eliminate le sanzioni ai coloni israeliani in Cisgiordania, un gesto accolto con favore dagli alleati di Israele ma criticato dai sostenitori dei diritti dei palestinesi.

Misure sull’immigrazione e dazi commerciali

Trump ha dichiarato l’immigrazione illegale al confine con il Messico un’emergenza nazionale e ha firmato un ordine esecutivo per negare la cittadinanza automatica ai figli di immigrati irregolari nati negli Stati Uniti. Questo provvedimento, che potrebbe violare il Quattordicesimo Emendamento, è già al centro di numerosi ricorsi legali. Inoltre, ha annunciato dazi del 25% sui prodotti provenienti da Canada e Messico, motivati dal presunto ingresso di droghe come il fentanyl e da flussi migratori incontrollati.

Identità di genere e definizione biologica

Un altro ordine esecutivo ha stabilito che le agenzie federali dovranno utilizzare il sesso biologico come unica classificazione ufficiale, eliminando riferimenti a genere o identità di genere nei documenti e nelle politiche. Passaporti e altri documenti ufficiali saranno aggiornati di conseguenza.

Cambiamenti simbolici e bando a TikTok

In un gesto simbolico, Trump ha rinominato il Golfo del Messico in “Golfo d’America” e ripristinato il nome Monte McKinley per la vetta dell’Alaska, in onore del presidente William McKinley. Ha inoltre annunciato un bando a TikTok, sospeso per 75 giorni in attesa di negoziati con Pechino.

Uno stile presidenziale aggressivo

Le decisioni di Trump, accompagnate da un discorso tenuto di fronte ai suoi sostenitori nella Capitol One Arena, sono state definite da lui stesso come il primo passo verso una nuova “età dell’oro” per gli Stati Uniti. Tuttavia, le sue mosse sollevano interrogativi sul futuro delle relazioni internazionali, delle politiche ambientali e sociali, e della coesione interna del Paese.

Questo ritorno alla Casa Bianca non passa inosservato: le conseguenze delle sue prime azioni si preannunciano profonde e altamente divisive, alimentando un dibattito che sarà cruciale nei prossimi anni.


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