Unità della direzione dei servizi dell’intelligence tunisina hanno arrestato 11 sospetti terroristi, tutti originari di Tunisi, con l’accusa di far parte di una cellula specializzata nell’inviare giovani tunisini nei territori del ‘Jihad’ in Siria in coordinamento con gruppi di contrabbandieri tunisini ed algerini.
Uno degli arrestati era ricercato dalla Guardia nazionale per la sua implicazione in reati legati al terrorismo e per la sua appartenenza ad una cellula terroristica che pianificava assassini politici. L’unità di ricerca per i reati terroristici – ha reso noto il ministero dell’Interno tunisino in un comunicato – è impegnata a continuare le indagini per assicurare alla giustizia tutte le persone coinvolte in questa vicenda.
In Tunisia l’allarme sicurezza è comunque al massimo. Dopo le informazioni sopraggiunte al ministero dell’Interno di Tunisi su progetti di attentati anche con autobomba, le autorità hanno infatti deciso di rafforzare il dispositivo di sicurezza. Pattuglie miste di esercito e forze dell’ordine verranno dispiegate all’entrata delle grandi città, delle zone urbane e nei pressi dei siti sensibili per contrastare ogni possibile attacco terroristico.
