Intellettuali di tutto il mondo manifestano il proprio sostegno per i colleghi presi di mira dal Partito della giustizia e dello sviluppo della Turchia (AKP) e dal Presidente Erdoğan dopo aver fatto appello per la pace e per la fine della guerra in Kurdistan. La lettera congiunta di 1406 accademici di 62 paesi chiede al governo dell’AKP di “fermare la caccia alle streghe” contro gli Accademici per la Pace.
Oltre duemila accademici, che nel gennaio 2016 hanno rilasciato una dichiarazione dal titolo “Non saremo parte di questo crimine” per chiedere la fine della guerra nelle città curdi, sono stati presi di mira dalle loro istituzioni e dalle procure in base a istruzioni del governo dell’AKP e di Erdoğan. Molti sono ancora sotto inchiesta e 4 sono stati arrestati e incarcerati.
Nella nuova lettera, firmata anche da Noam Chomsky, gli accademici fanno riferimento alla missiva scritta in precedenza a sostegno della libertà accademica e per la fine delle inchieste: “Il governo turco non ha ascoltato le richieste di libertà per gli accademici e ha intensificato la caccia alle streghe contro di loro.” La lettera si riferisce anche all’accademico britannico Chris Stephenson, che è stato deportato dalla Turchia con l’accusa di ‘sostegno a un’organizzazione terroristica’ dopo che nella sua borsa era stato trovato un invito dell’HDP per il Newroz.
La lettera prosegue chiedendo che “rappresentanti scelti delle comunità internazionali chiedano al governo turco di mettere fine a questa caccia alle streghe contro gli Accademici per la Pace, di rilasciare gli accademici arrestati, rispettare le libertà accademiche, e reintegrare gli accademici sospesi e licenziati nelle loro posizioni.”
Tra i firmatari figurano Gilbert Achcar, Michael Ash, Etienne Balibar, Korkut Boratav, Martin van Bruinessen, Victoria Chick, Noam Chomsky, James Crotty, Gerald Epstein, Ben Fine, Gerald Friedman, Jayati Ghosh, David Graeber, Geoff Harcourt, Janroj Keles, Marc Lavoie, Katherine Newman, Bertell Ollman, Özlem Onaran, Esra Özyürek, Robert Pollin, Malcolm Sawyer, Lynne Segal, Engelbert Stockhammer, Mehmet Uğur e John Weeks.
Con fonte ANF – News Desk