Il premier turco Binali Yildirim è ritornato ad affrontare il tema delle relazioni con la Siria, dopo le dichiarazioni di ieri su una possibile normalizzazione dei rapporti, precisando però che prima di qualsiasi cambiamento è necessario anzitutto che il presidente Bashar al Assad lasci il potere. In un’intervista rilasciata all’emittente del Regno Unito “Bbc”, il premier ha dichiarato: “E’ certo che qualcosa debba cambiare in Siria, ma prima di tutto deve andare via al Assad…Senza il cambiamento di al Assad, nulla cambierà in Turchia”. Infatti per Yildirim “la ragione principale per cui le cose sono arrivate a questo punto è al Assad”.
La decisione di Ankara di riavvicinarsi a Damasco potrebbe inserirsi anche nel tentativo di evitare possibili effetti negativi derivanti da uno scenario di crisi economica, continui attentati terroristici e scontri sociali tra la popolazione e i 2,7 milioni di profughi siriani residenti nel paese. Le precisazioni di Yildirim arrivano dopo che precedentemente aveva detto ad alcuni leader del partito di governo Giustizia e sviluppo (Akp) che “era certo che (il governo turco) normalizzerà le relazioni con la Siria”.
Nel corso delle stessa intervista alla “Bbc”, Yildirim ha detto: “Da un lato c’è al Assad, dall’altro lo Stato islamico. Se mi chiedeste di scegliere tra uno di loro, non sceglierei nessuno di loro. Entrambi devono andare via”. Il premier turco ha infine aggiunto che qualora l’Is fosse espulso dalla Siria, non si risolverebbero i problemi del paese finché al Assad sarà al potere ed un’altra organizzazione terroristica emergerà. “E’ l’atteggiamento del regime di al Assad che ha creato Daesh (acronimo arabo di Stato islamico), (quindi) è il regime che lo mette fuori dalla Siria”, ha chiarito il premier turco. Yildirim ha inoltre precisato che “è stato al Assad a mandare i propri cittadini a morte”.