La Turchia starebbe progettando di trasformare scuole curde in caserme per il suo esercito. E’ questa l’accusa lanciata contro Ankara dalla tv satellitare curda “Rudaw” che ha sede a Erbil, capoluogo della regione autonoma del Kurdistan iracheno.
Stando a quando sostiene l’emittente “numerose scuole nella zona di Sur a Diyarbakr, città curda nel sud-est della Turchia, sono state chiuse e molte altre sono rimaste distrutte a seguito degli scontri che avvengono in città”. Scontri che fino ad ora, secondo Rudaw, “hanno portato alla chiusura di 5 scuole che il governo turco sta progettando di trasformare in centri dell’esercito”.
Nello specifico, il canale curdo accusa le autorità turche di voler “accogliere in una nuova scuola nel quartiere Yani Shahir per sistemare 5mila alunni, tra i bimbi della zona che hanno avuto le loro scuole distrutte”.
“La decisione del governo turco di trasformare le cinque scuole distrutte in sedi per l’esercito e le forze di sicurezza, è fortamente osteggiata dalle famigli degli studenti”. La tv curda afferma comunque che “la scuola Suleiman Nazif, è stata già adibita in una caserma dell’esercito”.