L’uso della forza nel sud-est ucraino “annullerà l’occasione offerta dalla riunione quadripartita a Ginevra” prevista dopodomani tra Usa, Russia, Ucraina e Ue: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov in Cina: “Non si possono inviare i carri armati e nello stesso tempo tenere un dialogo”.
L’iniziativa del premier ucraino Arseni Iatseniuk di avviare colloqui con il sud-est del Paese va nella giusta direzione, anche se in ritardo, ha aggiunto il capo della diplomazia russa.
Da parte sua, il presidente russo Vladimir Putin ha detto al presidente americano Barack Obama in una telefonata nella serata di ieri che le accuse di ingerenza di Mosca nell’est dell’Ucraina sono ”speculazioni basate su informazioni infondate”. Lo ha reso noto il Cremlino, aggiungendo: ”Putin ha chiesto ad Obama di fare tutto il possibile per non autorizzare l’uso della forza e provocare un bagno di sangue”. Secondo Mosca i due leader sono d’accordo sulla necessità di “proseguire gli sforzi” per trovare una soluzione diplomatica alla crisi. Putin ha ancora una volta chiesto l’avvio di negoziati con “tutte le principali forze politiche e le regioni” per costruire una struttura federale per l’Ucraina