Un video inchioda Erdogan: camion turchi portano le armi ai terroristi in Siria


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Torna a divampare la polemica in Turchia: il quotidiano Cumhuriyet ha pubblicato il video e alcune fotografie dei «tir dei servizi segreti di Ankara diretti in Siria che trasportavano armi», nel gennaio del 2014. Secondo il giornale, si tratta di immagini riprese da polizia e gendarmeria durante un controllo alla frontiera. Le armi appaiono nascoste in casse poste sotto scatole di medicinali. La procura ha avviato un’indagine contro il quotidiano con l’accusa di terrorismo.

A bordo dei camion ci sarebbero stati 1.000 mortai, 1.000 granate, 50.000 fucili d’assalto e 30.000 mitragliatrici pesanti. Nel febbraio dello scorso anno il governo turco aveva imposto ai media una censura sulla vicenda, emersa dopo che a gennaio alcuni tir erano stati fermati nelle province meridionali di Hatay e Adana da magistrati turchi perchè sospettati di trasportare armi destinate in Siria ai ribelli anti-Assad. Dai controlli era poi emerso che i camion erano sotto la gestione dei servizi di intelligence di Ankara.

Secondo diverse testimonianze, i tir avrebbero fatto almeno duemila viaggi. Il governo turco ha sempre sostenuto che a bordo ci fossero soltanto aiuti per i civili, accusando il presunto «stato parallelo» legato alla confraternita Hizmet dell’imam e magnate Fethullah Gulen di aver perquisito senza autorizzazione i camion dell’intelligence turca. Il mese scorso 17 militari che li avevano fermati sono stati arrestati.

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