La Consob americana ha accusato di insider trading un ex manager di Microsoft. Secondo la Securities and Exchange Commission, Brian Jorgenson – operante nella divisione finanza e investimenti del gruppo informatico – ha fornito informazioni riservate a un amico prima che il gruppo le annunciasse al pubblico. Si trattava dell’investimento da 300 milioni di dollari di Microsoft nel business dell’e-reader della catena di librerie Barnes & Noble e, tra le altre, di due trimestrali societarie.
Ad avvantaggiarsene è stato Sean Stokke, che presumibilmente ne ha approfittato facendo trading. Il denaro così guadagnato è stato poi diviso con la “spia”. La loro speranza era quella di generare profitti tali da creare insieme un hedge fund. Secondo la Sec un “accesso abusivo a informazioni confidenziali di Microsoft e la generazione illegale di profitti da trading non rappresentano un modello di business saggio o legale per avviare un hedge fund”.