Il sito di Wikileaks ha cominciato a pubblicare un gran numero di documenti segreti del ministero saudita degli Esteri. Come spiega il sito in un comunicato, da venerdì sono già stati messi in Rete 61.205 documenti, che rappresentano solo una prima parte dell’enorme mole di materiale che il gruppo guidato da Julian Assange intende rendere pubblica. Si parla di circa mezzo milione di documenti, da rendere accessibili a chiunque entro le prossime settimane.
«I file sauditi svelano una dittatura sempre più eccentrica e segreta, che non solo ha festeggiato quest’anno la sua centesima decapitazione, ma che è anche diventata una minaccia per i suoi vicini oltre che per sé stessa», si legge nel comunicato, firmato da Assange.
Tra i documenti resi pubblici da Wikileaks si contano rapporti interni di vari enti sauditi e comunicazioni delle ambasciate del regno con interlocutori di tutto il mondo. Il materiale, secondo il comunicato, rappresenta «un importante panorama sulle operazioni condotte nel regno, su come ha gestito le sue alleanze e consolidato la sua posizione di superpotenza del Medio Oriente, anche tramite la corruzione di individui e istituzioni chiave».