I miliziani sciiti Houti si sono ritirati dal palazzo presidenziale di Aden, in Yemen, dopo essere stati presi di mira durante la notte da raid aerei della coalizione araba a guida saudita. Lo riferisce la televisione panaraba Al Arabiya. Intanto continua l’evacuazione dei cittadini stranieri. Il governo dello Sri Lanka ha chiesto l’aiuto della Cina e l’India per fare partire 81 suoi cittadini, mentre 176 pachistani sono già stati evacuati con l’assistenza della marina cinese, secondo media di Islamabad.
«Le milizie Houti e i loro alleati si sono ritirati prima dell’alba dal palazzo di Al Maashiq», ha detto un’autorità locale che ha voluto mantenere l’anonimato. Gli alleati dei miliziani sciiti sono militari fedeli all’ex ‘uomo fortè Ali Abdullah Saleh, che nel 2012 ha dovuto lasciare la presidenza in seguito ad un anno di proteste popolari durante le Primavere Arabe. Il generale saudita Ahmed al Asiri, portavoce della coalizione araba, aveva detto che la situazione ad Aden, da dove il presidente Abed Rabbo Mansur Hadi è fuggito la scorsa settimana, era «stabile» e che si registravano solo «scontri sporadici».
Ieri fonti giornalistiche avevano parlato della presenza di «truppe straniere» ad Aden, facendo pensare all’inizio di un’operazione di terra della coalizione araba. Ma secondo fonti locali si sarebbe trattato di un equivoco generato dall’arrivo di militari della marina cinese, che hanno evacuato centinaia di propri cittadini e di altri stranieri, tra i quali due italiani.
ITALIANI EVACUATI, LA FARNESINA CONFERMA – La Farnesina ha confermato che due italiani sono stati evacuati dallo Yemen e posti in sicurezza nella base militare italiana di Gibuti, precisando che si tratta di un bambino accompagnato dalla madre yemenita e di un adulto che non ha legami di parentela con il piccolo. L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’Unità di crisi del ministero degli Esteri e l’ambasciata cinese a Roma, che ha facilitato l’imbarco dei nostri connazionali su un’unità navale che stava evacuando i cittadini cinesi. Già nei giorni scorsi l’Unità di crisi in collaborazione con l’Onu aveva condotto operazioni di messa in sicurezza degli italiani presenti in Yemen. La Farnesina da marzo 2011 sconsiglia agli italiani di recarsi nel Paese. Lo scorso febbraio ha inoltre invitato i nostri connazionali a lasciare lo Yemen, ricordando che l’ambasciata a Sanàa ha temporaneamente sospeso le attività.