Ha provocato almeno 13 morti e 38 feriti un raid aereo condotto dalla Coalizione guidata dall’Arabia Saudita su una festa di nozze a Sanban, nella provincia yemenita di Dhamar, circa 100 km a sud della capitale Sanaa. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Xinhua, citando fonti mediche e testimoni locali.
La notizia del raid è stata confermata anche dall’agenzia di stampa Saba, controllata dai ribelli houthi, che parla di «barbara aggressione» da parte della Coalizione e di molte vittime, in gran parte donne e bambini.
La notizia non è stata confermata dal comando militare della Coalizione che ha sede in Arabia Saudita. In un episodio analogo, avvenuto lo scorso 28 settembre, erano morte 131 persone. In quell’occasione i raid della coalizione colpirono una festa di matrimonio in corso nel villaggio di Al-Wahijah, vicino al porto di Al-Mokha, sul Mar Rosso.
Secondo le fonti, gli attacchi avrebbero preso di mira la casa del leader tribale di Sanban, una regione nella provincia di Dhamar, 113 km a sudest della capitale Sanaa. La coalizione non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito. La scorsa settimana la stessa coalizione ha negato che i suoi attacchi aerei abbiano colpito il 28 settembre una festa di nozze, uccidendo più di 130 persone nel singolo evento più sanguinoso della guerra civile nello Yemen.