La modifica della Costituzione deve essere la priorità del nuovo Parlamento turco. Lo ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che il premier Ahmet Davutoglu aprirà un dialogo con le opposizioni ma se non si troverà un accordo verrà consultato il popolo turco.
L’idea del referendum per cambiare la Costituzione in senso presidenzialista era stata avanzata in precedenza, in una conferenza stampa, dal portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin. «Una questione come quella del sistema presidenziale non può essere decisa senza la nazione. Se il meccanismo richiede un referendum, allora faremo un referendum». «Non è una questione legata al futuro personale del nostro presidente, perchè lui è già entrato nei libri di storia», ha detto Kalin, ma piuttosto servirebbe a «rendere il sistema turco il più efficace possibile».
Nel voto di domenica scorsa l’Akp ha ottenuto la maggioranza assoluta, restando però al di sotto della soglia dei 330 seggi (su 550) necessari per votare una riforma costituzionale da sottoporre all’approvazione di un referendum popolare.
Kalin ha inoltre ribadito che la Turchia continuerà a combattere «con determinazione» contro Isis e Pkk e manterrà la «politica delle porte aperte» mantenuta finora nei confronti dei profughi siriani.