A Cagliari il II Meeting Internazionale delle Politiche del Mediterraneo con i più importanti reporter di guerra


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Due giorni di dibattiti con esponenti politici, studiosi e giornalisti, italiani ed esteri, che da anni si occupano di Medio Oriente,  mondo arabo e politiche del Mediterraneo. Con una grande novità: una sessione interamente dedicata al genocidio armeno, una tragedia dimenticata che nel 2015 celebra il suo centenario. Questo in pillole è il II Meeting Internazionale delle Politiche del Mediterraneo, organizzato dal Centro Italo Arabo Assadakah, che si svolgerà a Cagliari il 24 e il 25 ottobre all’Hotel Regina Margherita. Media partner dell’evento è Spondasud – Rivista di Geopolitica. 

Venerdì 24 ottobre si parlerà dei nuovi scenari geopolitici nel Mediterraneo, con esponenti politici italiani, siriani, libanesi ed egiziani. Parteciperanno esponenti politici egiziani, siriani, libanesi e italiani. Da sottolineare la presenza di Mahadi Dahalala (ex ministro dell’informazione della Repubblica Araba Siriana) e del deputato libanese Ali Fayad (membro della direzione politica di Hezbollah). Coordina Raimondo Schiavone (segretario generale di Assadakah).

Sabato 25 alle ore 9.30 è la volta del genocidio armeno, dove verrà rilanciata la proposta del Centro Italo Arabo di proclamare il 2015 “anno della memoria e della coscienza”. Intervengono Massimo Zedda (sindaco di Cagliari), Sargis Ghazaryan (ambasciatote della Repubblica armena in Italia), Aram Aranyan (giornalista, direttore dell’agenzia di stampa Armen Press), Nicola Melis (ricercatore dell’università di Cagliari), Talal Khrais (giornalista, reporter militare), Naman Tarcha (giornalista siriano di origine armena) e Alessandro Aramu (giornalista, direttore della rivista di geopolitica Spondasud). Coordina Raimondo Schiavone (segretario generale di Assadakah).

Infine, l’ultima sessione, prevista per il pomeriggio del 25 ottobre alle ore 16: “L’informazione in guerra. L’informazione fa la guerra”. I più importanti reporter di guerra italiani parleranno del ruolo dei media nei conflitti in corso, in particolare in Siria, Iraq e Palestina. Saranno presenti, tra gli altri, gli inviati Alberto Negri (Sole 24Ore), Gian Micalessin (Il Giornale) e Toni Capuozzo (Mediaset).  Interverrà, oltre al direttore dell’Unione Sarda Anthony Muroni, anche Ibrahim Farhat, direttore della Tv satellitare araba Al-Manar. Coordina il giornalista Alessandro Aramu.

 

IL CENTRO ITALO ARABO ASSADAKAH

Il Centro Italo Arabo Assadakah è un’organizzazione federale con filiali regionali in Sardegna, Lazio, Puglia, Campania, Lombardia e Sicilia e filiali nazionali operative in Libano, Siria, Giordania e Tunisia. Fanno parte del Centro giornalisti arabi e mediterranei, accademici e intellettuali italiani, parlamentari ed esponenti politici di tutto l’arco costituzionale italiano, giovani e cittadini italiani e degli altri paesi. Assadakah promuove la cooperazione allo sviluppo, alla pace e alla stabilità nei paesi arabi attraverso scambi culturali, politici ed economici con i paesi arabi e del Mediterraneo.

In questi anni, il Centro Italo Arabo ha svolto un’intensa attività, soprattutto in Libano e Siria. Oltre 100 missioni giornalistiche, molte delle quali al fianco di reporter di guerra italiani e stranieri, che hanno dato vita a tre importanti saggi – reportage (Lebanon, Syria e Middle East), scritti con autorevoli osservatori del Medio Oriente, che analizzano gli accadimenti e le dinamiche di una delle regioni più complesse del mondo.

Assadakah ha inoltre organizzato numerose iniziative, in Italia e all’estero, di carattere sociale, culturale, economico e scientifico con il coinvolgimento di molti Paesi mediterranei e arabi. Particolare attenzione è stata rivolta al dialogo interreligioso, favorendo l’incontro tra esponenti di diverse confessioni. Il Centro Italo Arabo è in prima fila nell’ambito della cooperazione, avendo al suo attivo progetti nei settori dei processi di democratizzazione, dell’energia, della salute e della cultura mediterranea.

Il secondo Meeting Internazionale delle Politiche del Mediterraneo sarà inoltre l’occasione per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale il tema del genocidio del popolo armeno, una tragedia dimenticata che nel 2015 celebrerà il suo centenario. Assadakah, attenta alle persecuzioni delle minoranze e alla difesa dei diritti civili, promuoverà una serie di eventi per non dimenticare il primo genocidio dell’era moderna.

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