Addio a Win Tin, eroe birmano della lotta per la democrazia


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Centinaia di persone hanno reso l’ultimo tributo a Rangoon a Win Tin, eroe della lotta per la democrazia in Birmania insieme a Aung San Suu Kyi, scomparso a 84 anni senza mai aver abbandonato la battaglia per la libertà. Nel corso di una cerimonia in una chiesa di Rangoon, militanti ed esponenti politici birmani hanno reso omaggio alla memoria dell’ex giornalista, vestiti di blu, colore delle uniformi dei detenuti. Win Tin, infatti, indossava sempre una camicia blu per solidarietà con gli altri detenuti politici e per reclamarne la liberazione. L’eroe birmano sarà sepolto in un cimitero della periferia di Rangoon.

Win Tin era ricoverato dal 12 marzo in ospedale per problemi respiratori. Era stato direttore di un quotidiano prima di gettarsi nella battaglia per la democrazia, costatagli 19 anni di prigionia in isolamento e con frequenti maltrattamenti. Al momento della liberazione grazie all’amnistia del 2008, era il detenuto politico rimasto più tempo nelle carceri birmane. Dopo l’esperienza della detenzione, ha raccontato le torture subite e i lunghi anni di isolamento.

Pur operando sempre a fianco di Suu Kyi, con lei aveva avuto anche momenti di contrasto come quando criticò la decisione della Premio Nobel per la Pace di candidarsi alle elezioni suppletive dell’aprile 2012, scelta che a suo dire legittimava un governo ancora pieno di generali. Win Tin rimase comunque sempre fedele alla sua compagna nella lotta per la democrazia che gli ha reso omaggio definendolo “l’orgoglio della nazione, l’orgoglio dell’umanita'”. Dopo le elezioni del 2015 Suu Kyi punta a ottenere la presidenza del Paese, sfruttando le aperture democratiche del governo moderato vicino all’ex giunta militare.

(con fonte Afp)

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