Ex ministro: è prematuro parlare di presenza israeliana nella Gaza del dopoguerra


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Yossi Beilin, ex ministro della giustizia israeliano ed ex negoziatore durante gli accordi di Oslo, afferma che è “molto prematuro” dire quale sarà la presenza militare israeliana a Gaza dopo la guerra.

Una risposta diretta al primo ministro Benjamin Netanyahu secondo il quale Israele è pronto ad assumersi  la responsabilità della sicurezza per un periodo di tempo indefinito dopo la guerra. Più netto, invece, Yoav Gallant, attuale ministro della Difesa, per il quale Israele deve avere “assoluta libertà di azione”.

Beilin ha detto che la sua “speranza” è che Hamas “non governi più la Striscia di Gaza”.

“Hamas è stato il principale fattore della parte palestinese contraria alla soluzione dei due Stati”, ha aggiunto, definendo l’attacco di Hamas del 7 ottobre “totalmente pazzesco”.

“Non possiamo permettere, né alla destra né alla sinistra, che Hamas rimanga al potere. E una volta che Hamas non sarà al potere, penso che accadranno molte cose”, ha detto Beilin.

“Spero che alla fine troveremo una soluzione con l’OLP, che è il legittimo rappresentante del popolo palestinese, sulla questione della soluzione dei due Stati basata sui confini del 1867 con gli scambi di terre e che Gaza sarà ovviamente parte di questo stato.”

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