- Al-Wala’ wa al-Bara’ والبراء الولاء
Si tratta di un espressione chiave del jihadismo.
È la credenza per la quale i musulmani hanno un dovere di fedeltà verso tutto ciò che è divino e rigettare ciò che non lo è o non ne è connesso. È una pesante linea di demarcazione cultuale, un aut-aut interno all’ Islam.
- Fatwa فتوى
Un editto religioso, emanato da un’ autorità religiosa dettamufti, spesso al fine di rispondere a un quesito o cercare di fare chiarezza su una questione connessa all’ Islam.
- Islamismo, Estremismo islamico
La credenza per cui l’ Islam sia una ideologia politica totalitaria, globale. Secondo gli estremisti la sovranità politica appartiene a Dio, non alle persone. Per questo, viene rigettata la democrazia. Gli islamisti chiedono che la Shari’a sia legge di Stato, e credono che sia il dovere di ogni musulmano creare e giurare fedeltà a uno Stato che rifletta detti principi.
- Jihad جهاد
In arabo la parola significa “sforzo”, e designa al contempo un “grande” jihad (di tre tipi: di animo, di cuore e di parola) e uno “piccolo”, della spada: il primo si riferisce al tentativo di ogni fedele di eliminare le impurità del proprio spirito, mentre il secondo, oltre a combattere l’ apostasia (irtidad), è un invito alla eliminazione fisica dei kafirun, gli “infedeli”, in caso di aggressione a una comunità musulmana. Il concetto di jihad è stato analizzato ed impiegato nel corso dei secoli da innumerevoli pensatori musulmani, tra i quali certamente gode di un certo rilievo l’egiziano Sayyid Qutb (1906-1966). Nella sua opera “Ma‘alim fi al-tariq” Qutb descrisse il jihad come un inevitabile ricorso nonché migliore metodo di azione islamica, contrapponendolo alla da‘wa (“proselitismo”), fino a quel momento strumento chiave dell’attivismo islamico. È importante notare che nella dottrina classica dell’ Islam, il jihad, nella sua accezione bellicosa, è una missione della umma (la comunità dei musulmani) e non un obbligo individuale (fard ‘ayn) come invece suggeriva Qutb. Tale visione fu poi ripresa ed ampliata da ‘Abd Allah ‘Azzam (1941-1989), spesso definito “l’imam del jihad”, che sancisce l’obbligatorietà del jihad individuale e lo eleva a cuore pulsante dell’ Islam.
- Jihadismo
Uso coercitivo, applicazione violenta del Jihad per la causa Islamista. Il jihadista parte dal concetto tradizionale di jihad e lo utilizza come strumento militare per raggiungere scopi politici.
- Lone Wolf o Cane Sciolto
Una persona che agisce senza ricevere ordini né avere connessioni con alcuna organizzazione. Si trova naturalmente nella società avvertita come nemica, e può uscire in qualsiasi momento dal suo stato di inattività e prendere l’iniziativa.
- Radicalizzazione
E’ il processo con il quale un individuo o un gruppo, tramite una escalation ideologica e comportamentale, adotta una visione estremista dell’ Islam. Spesso si distingue il concetto di radicalizzazione da quello di radicalizzazione violenta, con il passaggio alla presa delle armi o di atteggiamenti coercitivi dal primo al secondo.
- Salafismo
Un movimento di revival sunnita. Essenzialmente, per i salafiti, i musulmani dovrebbero tornare allo spirito originale dell’ Islam, rigettando il diritto (fiqh) dei giurisperiti e affidandosi unicamente alle fonti originali.
- Terrorismo
L’uso della forza diretto ai civili da attori non statali, che cercano di portare cambiamenti politici e sociali.
- Umma أمة
Nella maggior parte dei casi il termine è utilizzato per identificare la comunità dei musulmani per intero, la nazione islamica globale. In sparuti casi viene usata per identificare minori enclavi sociali e politiche.
- Wahhabismo
E’ fra le più recenti ondate di Salafismo. Alcuni pensatori tendono a sovrapporre i due termini. Il Wahhabismo, particolarmente influente in Arabia Saudita, prende il nome dal suo ideologo ‘Abd al-Wahhab (1703-1792). Il cuore pulsante del Wahhabismo è il tawhid, ossia l’unicità di Dio. Storicamente, la famiglia reale dei Sa‘ud è legata saldamente a questa dottrina.
di Marco Arnaboldi – jihadistanblog.blogspot.it