I quattro giornalisti francesi rapiti in Siria sono liberi


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I quattro giornalisti francesi rapiti in Siria nel giugno 2013 sono stati liberati e sono “in buona salute”. Lo ha annunciato il presidente francese François Hollande. Si tratta del giornalista di radio Europe 1 Didier François e del fotografo Edouard Elias, che erano stati rapiti a nord di Aleppo il sei giugno 2013; di Nicolas Henin, giornalista del settimanale Le Point e di Pierre Torres, fotografo indipendente, che erano stati sequestrati il 22 giugno a Raqqa.

I quattro sono stati ritrovati da soldati turchi nei pressi della frontiera con la Siria. Avevano le mani legate e gli occhi bendati, riferisce l’agenzia turca Dogan. Da parte sua, il sindaco di Parigi Anne Hidalgo ha espresso la sua gioia per la liberazione dei reporter: “Molto felice di sapere Didier Francois, Edourad Elias, Nicolas Henin e Pierre Torres alla fine liberi!”, ha scritto sul suo account Twitter.

“Siamo felicissimi di essere liberi. E’ una gioia poter rivedere il cielo e di parlare e camminare liberamente”, ha detto Didier François. Il giornalista, apparso sorridente anche se affaticato, ha anche ringraziato le ”autorità turche per il loro aiuto”.

Lo scorso 30 marzo erano stati liberati due giornalisti spagnoli rapiti dallo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante, allora ritenuto vicino ad al Qaeda: Javier Espinosa, inviato del quotidiano ‘El Mundo’, e Ricardo Garcia Vilanova, fotoreporter free lance. Il sequestro avvenne il 16 settembre del 2013 presso il check point di Tal Abyad, nella provincia di Raqqa: i reporter stavano per lasciare la Siria, dopo due settimane di corrispondenze sul conflitto in corso. La notizia del rapimento era stata data solo in dicembre, su richiesta delle famiglie: nelle mani di gruppi attivi in Siria si trovano ancora molti giornalisti, tra i quali quattro francesi. E proprio nella provincia di Raqqa avvenne il sequestro di Padre Paolo Dall’Oglio, il religioso italiano di cui non si hanno notizie.

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