Incontro Putin – Al Sisi: Russia ed Egitto mai così vicine


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“L’Egitto gioca un ruolo chiave nel processo di pace in Medio Oriente e nel combattere il terrorismo nella regione”: lo ha detto Putin ricevendo al Cremlino il presidente egiziano egiziano Abdel Fattah al Sisi, alla sua terza visita in Russia da quando è stato eletto capo dello Stato. “Ci aspettiamo una più forte collaborazione con la Russia nel combattere il terrorismo”, gli ha fatto eco al Sisi.

“Ogni volta che ci incontriamo”, ha detto al Sisi, “il popolo egiziano spera in un miglioramento dei nostri rapporti in diversi campi, in quello economico, ma anche in quello dell’antiterrorismo in una regione piagata da questo problema. Con un impatto nella stabilità regionale. E non solo da noi, ma in tutto il mondo”.

I due leader hanno discusso di vari dossier regionali e internazionali, nonchè di cooperazione bilaterale. L’incontro rimpiazza quello che si sarebbe dovuto tenere la prima settimana di agosto in occasione dell’apertura del canale di Suez fra al Sisi e il premier Medvedev.

La visita arriva nei giorni successivi all’approvazione, in Egitto di un nuovo pacchetto di severe misure per contrastare il terrorismo di matrice islamista.

Tra gli accortdi in via di definizione anche quello sulla costruzione di una centrale nucleare in Egitto. Lo scorso febbraio, i due paesi avevano già firmato un accordo relativo alla partecipazione della Rosatom, la compagnia di stato russa per il nucleare, alla costruzione della prima centrale nucleare egiziana e a giugno Rosatom ha presentato una proposta per la realizzazione della struttura. All’inizio di agosto, in occasione della visita di Sisi in Russia, Ibrahim Asiri, il consigliere del ministro dell’Energia egiziano, aveva detto che Il Cairo e Mosca avrebbero potuto firmare un accordo per la costruzione di due reattori nucleari proprio nel mese di agosto.

 

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