Libano. Rapimenti e uccisioni di al Nusra nella roccaforte di Hezbollah


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Un gruppo jihadista proveniente dalla Siria è sospettato di aver rapito otto lavoratori nel Libano orientale. Secondo l’agenzia di stato libanese National News Agency, gli uomini armati appartengono al Fronte al-Nusra. Un commando ha fatto irruzione in una cava Refaat Meshref, alla periferia di Ras Baalbek, roccaforte di Hezbollah, e ha catturato i lavoratori, insieme a due camion e un bulldozer.

Tra i rapiti, ci sono anche due lavoratori turchi e tre siriani, tutti impiegati nella cava dove è avvenuto il sequestro. Al-Nusra è una filiale ufficiale di al-Qaeda in Siria ed è attiva anche in Libano grazie al supporto della componente più radicale del sunnismo che si contrappone al partito sciita libanese. Formato alla fine del 2011, il gruppo jihadista è stato qualificato “terrorista” dagli Stati Uniti alla fine del 2012. Anche la Turchia qualche giorno fa ha inserito il Fronte al-Nusra nella lista delle organizzazioni terroristiche.

Il gruppo di al-Nusra è sospettato anche di aver rapito la scorsa settimana un adolescente siriano nella valle orientale della Bekaa. I miliziani jihadisti lo hanno prelevato il 4 giugno scorso nel distributore dove lavorava, nel villaggio di Wadi Hamid, vicino Ersal, dopo una lite verbale. Il suo corpo è stato ritrovato il giorno dopo con la scritta: “Questa è la sanzione nei confronti di chi maledice Dio”.

 

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