Ali Tarhuni, ex ministro del Consiglio nazionale transitorio libico nel 2011, è stato eletto presidente dell’Assemblea costituente insediatasi ieri. Lo ha riferito il portavoce dell’Assemblea, Naji Al Harbi. Ex oppositore del regime di Gheddafi, dopo diversi anni in esilio, era rientrato in Libia per unirsi alla rivolta del 2011. L’Assemblea costituente, eletta il 20 febbraio scorso per redigere la Costituzione, ha cominciato ieri i suoi lavori con una cerimonia ad Al Baida, in Cirenaica.
Nel frattempo è stata rinviata la seduta del Congresso nazionale libico convocata a Tripoli per scegliere il nome del nuovo premier in caricato di formare il governo, dopo le dimissioni di Abdullah al Thani. Secondo quanto riferiscono i media libici, restano ancora sette i candidati per il nuovo esecutivo, anche se permangono le divisioni tra le forze politiche sul nome del futuro primo ministro. I sette candidati hanno presentato i loro programmi senza convincere i deputati dopo che una prima presentazione era già avvenuta durante la seduta di ieri. I vari gruppi parlamentari non hanno raggiunto alcun accordo. Al momento il candidato favorito, che potrebbe avere in numeri in parlamento per spuntarla sugli altri, resta Omar al Hasi, seguito da Ahmed Maitiq.
