Nazisti? No, meglio chiamarli nazi- atlantisti di Kiev


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(Gianni Dessi) – Continuare a chiamare gli “sgherri runomuniti” di Kiev, et similia varia, sbrigativamente “nazisti”, non è un buon servizio né alla storia né alla comprensione delle dinamiche attuali in atto. Il giusto nome è “nazi- atlantisti” e costituiscono un fenomeno totalmente diverso dal nazional socialismo del XX secolo, per molti versi opposto.

E’ vero che ne conservano i tratti estetici più beceri e i comportamenti più deteriori, ma in nulla ne interpretano la dottrina, buona o cattiva che la si creda. Ne sono solo l’assoluta degenerazione,pupazzi di pezza imbottiti del peggior immaginario occidentale e per questo utilissimi esecutori materiali dei suoi piani. Sono diretta emanazione del mondo liberal liberista e dei suoi oligarchi, alimentati e manovrati per eseguirne i lavori sporchi. Amici degli israeliani e figli di Washinghton e della NATO, non di Hitler.

Niente di più che la versione europea, delle strategie mediorientali, ISIS “in primis”.

I primi utili perché russofobi, in chiave anti Russa, ed i secondi perché fanatico sunniti, in chiave anti sciita (Iran, Siria ed Hetzbollah).

Deve essere chiaro come il sole chi rappresentano e chi li manovra, anche quando, divenuti scomodi, verranno accantonati, se non combattuti, da chi li ha resi ciò che sono.

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