Nucleare, accordo Russia-Iran su nuovi reattori


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La Russia ha firmato un accordo con l’Iran per la costruzione di due nuovi reattori nucleari nella centrale di Bushehr, sulla costa iraniana sud-occidentale sul Golfo Persico. A firmare l’intesa sono state, in particolare, la società russa Atomenergoproekt (Niaep), filiale di Atomstroiexport, che ha già costruito la centrale di Bouchehr, e l’iraniana Nuclear Power Production and Development Company of Iran (Nppd).

Non è la prima volta che Russia e Iran sviluppano una partnership in materia di nucleare. Una parte fondamentale della centrale di Bushehr, infatti, è stata realizzata proprio grazie all’Orso, intervenuto in seguito al raggiungimento di un accordo tra i due Paesi, stipulato nel 1995.

Oltre alla centrale di Bushehr, l’accordo prevede inoltre altri quattro reattori in altri punti dell’Iran. In più, i due Paesi mirano alla produzione di “componenti di combustibile nucleare” in Iran, secondo quanto dichiarato dalla compagnia nucleare statale russa Rosatom.

La Russia dovrebbe contribuire nel prossimo futuro a costruire complessivamente 8 reattori nucleari in Iran.

Secondo quanto dichiarato dalla Rosatom, la realizzazione dei reattori avverrebbe sotto la stretta osservazione e i rigidi controlli della AIEA, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, sottoponendosi quindi a tutte le misure volte a contrastare la proliferazione delle armi nucleari. Inoltre, sempre stando alla società russa, parte dell’accordo prevede che sarà proprio Mosca a fornire il combustibile adatto al funzionamento del reattore – in un futuro non si esclude che parte di questo potrà essere ‘costruito’ direttamente dall’Iran -, combustibile che dopo l’utilizzo sarà recuperato e ritirato dalla Rosatom stessa.

 

 

 

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