Petraeus: lo Stato Islamico è un nemico formidabile, non bastano le armi


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Contro lo Stato islamico, che è un «nemico formidabile», non bastano le armi, serve anche la politica. Parola di David Petraues, ex direttore della Cia, mente negli anni scorsi del ‘surge’ delle truppe americane in Iraq e dell’alleanza con le tribù sunnite contro al Qaeda. In un’intervista esclusiva alla Bbc, l’ex generale ha detto: «Non si può trattare un problema di estremisti su scala industriale solo con la forza delle armi, ci deve essere anche una componente politica». In questo senso, secondo Petraeus, bisogna dare «ai sunniti incentivi perché sostengano il nuovo Iraq invece che opporvisi».

Quindi, alla domanda se ritenga possibile una sconfitta dell’Is, l’ex direttore della Cia – condannato nelle settimane scorse a due anni di libertà vigilata e ad un’ammenda di 100mila dollari per aver passato informazioni riservate alla sua amante e biografa – risponde ricordando che, «durante il surge e negli anni successivi, le forze irachene hanno combattuto e sono morte per il loro paese in numero notevolmente più alto di quello delle forze americane e della coalizione, sappiamo che possono combattere». «Sappiamo che combatteranno – assicura ancora, riferendosi alle accuse secondo cui i soldati iracheni hanno lasciato entrare l’Is a Ramadi – Ma combatteranno solo se avranno una buona leadership e se sapranno di essere sostenuti da qualcuno se saranno impegnati in uno scontro duro».

Questo vuol dire che ci dovrebbe essere un maggior coinvolgimento degli Stati Uniti, ma sul punto l’ex generale si è mantenuto vago, limitandosi a chiedere: «Stiamo facendo tutto quello che possiamo per sostenere i leader iracheni, a cominciare dal premier Haider al-Abadi, che riconoscono la necessità di riportare la popolazione araba sunnita nella società? E, soprattutto, i nostri elementi militari e le nostre strutture stanno sostenendo a sufficienza la componente politica e viceversa»?. Infine, alla domanda se si possa fare un paragone tra lo Stato islamico e al Qaeda in Iraq, Petraeus dice: «Quest’ultima aveva radici più profonde in Iraq ed un maggior numero di combattenti». E su Ramadi assicura: «Penso che sarà riconquistata in poche settimane o anche meno. Ma è stata una brutta sconfitta».

 

 

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