Khalid Chaouki racconta la notte da incubi al centro di Lampedusa


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Notte con i profughi di Lampedusa, tra i racconti del loro dramma e gli attacchi di panico di una naufraga, per Khalid Chaouki, il deputato del Pd di origini marocchine, che da ieri si e’ barricato nel centro di accoglienza immigrati a Lampedusa. ‘Non è più rinviabile il trasferimento degli oltre 200 ospiti a strutture più adeguate – ha detto Khalid Chaouki – Io non mi muoverò da qui fino a quando il Cpa non torna al ruolo che gli è assegnato dai trattati internazionali. Il centro d’accoglienza di Lampedusa è un luogo indegno, ci sono ancora 7 sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre e 6 migranti in sciopero della sete e della fame da due giorni’. Chaouki, 30 anni, di origini marocchine ha spiegato di essere venuto a vedere’ quello che succedeva dopo l’informativa di ieri del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Non mi pare che le cose siano come le descrive lui: ci sono più di 200 migranti che vivono qui da mesi, quando le norme internazionali prevedono una permanenza massima di 96 ore. Sette eritrei, sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre, sono ancora qui”.

Al Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria, a Roma continua lo sciopero delle bocche cucite e della fame. Renzi parlando ieri sera a Raitre ha ribadito che la Bossi-Fini sara’ cambiata: ‘Lo garantisco’, ha affermato

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