La Giordania pronta ad acquistare 15 miliardi di dollari di gas israeliano


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Israele e Giordania sono prossime a firmare un protocollo d’intesa per esportare, nel corso dei prossimi 15 anni, il gas naturale proveniente dal giacimento di Leviathan, a largo delle coste dello stato ebraico, in Giordania. Il valore totale dell’operazione – secondo le fonti del ministero dell’energia israeliano – è di 15 miliardi di dollari.

Secondo il quotidiano finanziario israeliano Globes, l’accordo è un radicale cambiamento nelle relazioni economiche tra Tel Aviv e Amman e aprirà la strada a un’intensa collaborazione nel campo della cooperazione, con effetti positivi per entrambe le nazioni. Finora, nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata dal governo giordano in merito all’accordo.

La Giordania negli ultimi mesi ha sofferto di un grave deficit di energia dovuto al calo della fornitura di gas naturale da parte dell’Egitto. Una circostanza che ha spinto le autorità di Amman ad aumentare i prezzi dei servizi energetici e a limitare la vendita di alcuni dispositivi hardware in base al loro consumo giornaliero.

Il governo giordano, lo scorso mese, ha inoltre accolto l’invito della commissione per lo sviluppo economico, chiedendo la fornitura di gas naturale nelle acque palestinesi della Marina di Gaza, previo coordinamento con l’Autorità palestinese. I palestinesi, infatti, possiedono una partecipazione nel campo situato a 35 chilometri dalla costa della Striscia di Gaza, un giacimento che è stato scoperto alla fine degli anni ’90 ma nel quale non è mai stata compiuta alcuna attività estrattiva.

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