La Tunisia scossa da un’ondata di arresti senza precedenti tra politici, media e magistrati


0 Condivisioni

La Tunisia è sull’orlo di una nuova rivoluzione civile? Difficile dirlo ma quello che sta accadendo in questi giorni non ha precedenti. Un’ondata di arresti ha colpito attivisti politici, ex magistrati e un influente uomo d’affari. Secondo alcuni si tratta di un’operazione repressiva destinata a limitare le libertà civili, secondo le autorità, invece, gli arresti sono il frutto di una campagna che i servizi di sicurezza tunisini hanno messo in campo per colpire chi vuole distruggere il paese con azioni terroristiche.

Di questa opinione è il presidente Kais Saied che si è complimentato per gli sforzi compiuti dalle forze di sicurezza e ha lodato gli alti ufficiali tunisini meritevoli di aver protetto lo Stato e la Patria da chi si preoccupa solo del potere e del denaro”. Saied ha ribadito che “le persone arrestate sono terroristi e devono essere giudicate secondo la legge”.

“Non lasceremo la Tunisia facile preda di questi criminali, terroristi, che vogliono perseguitare il popolo tunisino e minare lo Stato tunisino”. Tra gli arrestati eccellenti degli ultimi giorni ci sono anche Noureddine Bhiri, uno dei dirigenti del partito islamico Ennhadha, il direttore generale della radio Mosaique FM, Noureddine Boutar, e l’avvocato ed attivista Lazhar Akremi.

Secondo l’avvocato Samir Dilou, Noureddine Bhiri, è stato arrestato a seguito di una perquisizione della sua abitazione. Un anno fa Bhiri era già stato nel mirino della giustizia per concessione illegale di certificati di nazionalità e di passaporti, ma anche di presunto coinvolgimento in casi di terrorismo.

L’avvocato di Boutar, Dalila Msaddek, dal canto suo ha precisato che non vi è alcun legame tra l’arresto di Noureddine Boutar e quelli relativi al caso di cospirazione contro la sicurezza dello Stato. Smentendo la tesi del presidente tunisino, ha chiarito che l’interrogatorio presso la sede di El Gorgani si è concentrata sulla linea editoriale della radio, sulla gestione finanziaria e amministrativa dell’azienda.

Nel fine settimana sono stati inoltre arrestati Khayam Turki del partito Ettakatol – difeso dall’avvocato Lazhar Akremi – l’uomo d’affari Kamel Eltaief, Abdelhamid Jlassi, ex quadro di Ennahda. A finire in manette sono anche due magistrati, Bechir Akremi, ex pubblico ministero, e Taieb Rached, ex primo presidente della Corte di Cassazione. Il primo è accusato di aver occultato prove nell’inchiesta sugli omicidi, nel 2013, di Chokri Belaid e Mohamed Brahmi, due leader della sinistra tunisina. Il secondo è accusato di corruzione.

Il Presidente tunisino Kais Saied ha ribadito la bontà delle azioni di polizia e l’urgenza di prevenire azioni criminali tese a sovvertire l’ordine della nazione: “Stiamo vivendo un periodo critico e delicato. Le accuse riguardano una cospirazione contro la sicurezza interna ed esterna dello Stato ma rispettiamo le procedure e i diritti umani. Il caso non ha nulla a che fare con i diritti e le libertà come affermano. Non possiamo permettere a qualcuno di complottare contro lo stato perché sta prendendo di mira lo stato. Questo è il loro obiettivo. C’è chi parla di diritti delle libertà, avete mai visto, in qualche Paese del mondo, qualcuno che ordina l’assassinio del Presidente della Repubblica, mentre è protetto dalle forze dell’ordine e non viene perseguito? Parlano e insultano giorno e notte alla radio. Dopo le parti straniere, i soliti circoli, denunciano la violazione dei diritti umani. Chi è stato arrestato per un’opinione espressa o chi è stato processato per una posizione o una protesta, anche se ciò è vietato dalle disposizioni dello stato di emergenza?”.

“Oggi questa situazione è finita. Viviamo per il nostro paese e la nostra sovranità. La nostra sovranità non è in vendita sulle bancarelle di un souk, e non è in mostra in una delle borse dove mettono i loro soldi intascati. “Dobbiamo salvare la Tunisia, questa è la nostra missione principale. Dobbiamo salvare il popolo tunisino da questi criminali. La storia – ha concluso Saied – ha dimostrato, molto prima dei tribunali, che sono dei criminali”.

0 Condivisioni