Russia all’ONU: Israele in quanto stato occupante non può rivendicare il diritto all’autodifesa


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L’ambasciatore russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya ha affermato all’organismo mondiale che Israele non ha il diritto all’autodifesa secondo il diritto internazionale nella sua lotta contro Hamas perché è uno “stato occupante”.

“Non posso nemmeno lasciare sotto silenzio – ha affermato il diplomatico russo durante una sessione speciale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite – l’ipocrisia degli Stati Uniti e dei loro alleati, che in altre situazioni completamente diverse chiedono il rispetto del diritto umanitario, istituiscono commissioni investigative, impongono sanzioni contro coloro che usano la forza solo come misura estrema per fermare gli anni. lunga violenza”.

“E oggi, vedendo l’orribile distruzione a Gaza, che supera tutto ciò che criticano in altri contesti regionali – attacchi a strutture civili, morte di migliaia di bambini e orribile sofferenza di civili in mezzo a un blocco totale – fanno finta di niente. Tutto quello che possono fare è continuare a parlare del presunto diritto di Israele all’autodifesa, che, come stato occupante, non ha, come è stato confermato dalla sentenza consultiva della Corte internazionale [ONU] nel 2004”.

Vasily Nebenzya ha dunque affermato che la Russia riconosce il diritto di Israele di garantire la propria sicurezza, ma “questa potrebbe essere pienamente garantita solo nel caso di un’equa risoluzione del problema palestinese sulla base di risoluzioni riconosciute dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU”.

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