Venezuela. Maduro: Obama vuole abbattere il mio governo


0 Condivisioni

 

Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha accusato Barack Obama di aver «assunto personalmente l’obbiettivo di intervenire in Venezuela e rovesciare il mio governo» e questo spiega le nuove sanzioni annunciate da Washington contro ufficiali dell’esercito e delle forze di sicurezza di Caracas, accusati di violazioni dei diritti umani.

«Il colpo di Stato, di origine gringo, è stato sconfitto», ha detto Maduro in un discorso trasmesso a reti unificate, tornando sulla denuncia di trame golpiste che aveva lanciato due mesi fa, per insistere che le nuove sanzioni approvate sono «il passo più ingiusto, aggressivo e nefasto che gli Stati Uniti abbiano dato riguardo al Venezuela».

«Obama non ha il diritto di dichiarare che il Venezuela è una minaccia per gli Stati Uniti, siete voi casomai che costituite una minaccia per il popolo americano, siete voi che avete creato Al Qaeda, Bin Laden e lo Stato Islamico: avete creato il terrorismo nel mondo», ha tuonato l’erede di Chavez.

Il presidente venezuelano ha detto di voler chiedere al parlamento l’approvazione di un decreto per avere poteri per “preservare la pace” e “combattere l’imperialismo”. Maduro, 52 anni, ha aggiunto che chiederà quindi all’Assemblea nazionale, controllata dal partito socialista al governo, di garantirgli poteri speciali, per la seconda volta in quasi due anni.

Maduro si è inoltre congratulato con i sette sanzionati dagli Usa, definendoli “eroi” e nominando uno di loro nuovo ministro dell’Interno: «Mi congratulo con loro. E’ un onore essere sulla lista delle sanzioni Usa». Il presidente ha nominato il capo dell’intelligence nazionale, Gustavo Gonzales, che Washington accusa di complicità nelle violenze contro i manifestanti anti-governativi, nuovo ministro dell’Interno.

 

0 Condivisioni